Indice
- Introduzione alla CILA a Roma
- Cos'è la CILA e quando è necessaria
- Definizione della Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA)
- Tipologie di interventi edilizi che richiedono la CILA
- Passi preliminari alla presentazione della CILA
- Raccogliere la documentazione necessaria
- Verificare la conformità urbanistica e catastale
- Assicurarsi che il progetto rispetti le norme edilizie vigenti
- Come presentare la CILA al Comune di Roma
- Accesso al portale SUET (Sistema Unico Edilizia Territoriale)
- Compilazione della modulistica specifica
- Modalità di invio della documentazione e pagamenti da effettuare
- Aspetti fondamentali dopo la presentazione della CILA
- Gestione della fase di lavori: dalla comunicazione di inizio lavori alla fine lavori
- Obblighi del direttore dei lavori e del proprietario dell'immobile
- Richiesta di agibilità o fine lavori: procedure e documentazione
- Sanzioni per mancata comunicazione o inadempienze
- Cosa succede in caso di lavori senza CILA o non conformi?
- Tipologie di sanzioni e conseguenze legali
- Utilità della CILA per i bonus edilizi
- Ruolo della CILA nei bonus ristrutturazione e Superbonus 110%
- Documentazione aggiuntiva per l'accesso agli incentivi
- FAQs: Domande Frequenti sulla CILA a Roma
- Differenze tra CILA, SCIA, e Permesso di Costruire
- Tempistiche per l'approvazione della CILA
- Consigli pratici per una gestione efficiente della pratica
- Conclusione
- Sintesi della procedura CILA e importanza della corretta presentazione
- Risorse aggiuntive e supporto professionale
- FAQ
- Come si presenta la CILA a Roma e quali sono i passaggi principali della procedura telematica?
- Quali documenti sono necessari per presentare una CILA a Roma e come devono essere compilati e firmati?
- Chi può presentare la CILA a Roma e quali sono le responsabilità del tecnico asseveratore?
- Quali sono i diritti di segreteria che devono essere pagati per la presentazione di una CILA a Roma e come vengono calcolati?
Introduzione alla CILA a Roma

Se stai pianificando di eseguire lavori di ristrutturazione o manutenzione straordinaria nella tua proprietà a Roma, è fondamentale comprendere il processo di presentazione della CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata). Questa guida ti aiuterà a navigare attraverso le procedure necessarie, spiegando in modo chiaro cosa è la CILA, quando è necessaria e come inviarla al Comune di Roma.
La CILA è uno strumento urbanistico introdotto dalla Legge 73/2010, che modifica l'articolo 6 del Testo Unico dell'Edilizia (DPR 380/2001). È indispensabile per avviare lavori come manutenzione straordinaria, realizzazione o integrazione di servizi igienico-sanitari e tecnologici, senza modificare la struttura o la destinazione d'uso dell'edificio.
Dal 16 maggio 2016, la CILA deve essere presentata tramite il Sportello Unico Edilizia Telematico (SUET) del Comune di Roma. Questo sistema semplifica il processo, consentendo una gestione rapida ed efficiente della documentazione.
Nei prossimi paragrafi, approfondiremo i passi preliminari, la presentazione della CILA, le sanzioni per inadempienze e la sua utilità per accedere ai bonus edilizi.
Cos'è la CILA e quando è necessaria

Definizione della Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA)
La CILA, acronimo di "Comunicazione Inizio Lavori Asseverata", è una pratica amministrativa introdotta dalla Legge 73/2010, che ha sostituito la vecchia Denuncia di Inizio Attività (DIA) per specifici interventi edilizi. Questa comunicazione è fondamentale per informare l'ufficio tecnico del Comune, come quello di Roma, dell'inizio di lavori di ristrutturazione o ampliamento di un edificio, garantendo che tali interventi rispettino le norme urbanistiche ed edilizie vigenti. Per ottenere assistenza da professionisti qualificati, affidati a un geometra.
Tipologie di interventi edilizi che richiedono la CILA
La CILA è necessaria per una serie di interventi edilizi che non comportano modifiche strutturali significative o cambiamenti nella volumetria dell'edificio. Di seguito, alcune delle principali tipologie di interventi che richiedono questa comunicazione:
- Manutenzione Straordinaria: Si tratta di interventi finalizzati a rinnovare o sostituire parti di edifici, come la sostituzione di impianti, la modifica di elementi interni non strutturali (ad esempio, porte e pareti non portanti) e l'integrazione di servizi igienico-sanitari e tecnologici. È importante sottolineare che questi interventi non devono alterare la volumetria o la destinazione d'uso dell'immobile.
- Frazionamento o Accorpamento di Unità Immobiliari: La CILA è richiesta per operazioni di frazionamento o accorpamento di unità immobiliari, a patto che non si modifichi la volumetria complessiva e che venga mantenuto l'uso originario dell'immobile.
- Modifiche alle Superfici e al Carico Urbanistico: Interventi che comportano modifiche alle superfici delle unità immobiliari o al carico urbanistico, purché non alterino la volumetria complessiva e la destinazione d'uso dell'immobile.
- Interventi di Ristrutturazione Interna: Questa comunicazione è obbligatoria per lavori di ristrutturazione interna, come il rifacimento di bagni, la sostituzione di impianti e la modifica di spazi interni, a condizione che non vengano toccate parti strutturali dell'edificio.
In sintesi, la CILA è indispensabile per tutti quegli interventi edilizi che, pur modificando la planimetria interna dell'immobile, non coinvolgono parti strutturali e non alterano né la destinazione d'uso né la volumetria complessiva dell'edificio.
Passi preliminari alla presentazione della CILA

Prima di presentare la CILA al Comune di Roma, è essenziale completare una serie di passi preliminari per garantire che la pratica sia correttamente compilata e che i lavori siano conformi alle norme vigenti.
Raccogliere la documentazione necessaria
La raccolta della documentazione necessaria è un passo fondamentale nella preparazione della CILA. Ecco alcuni dei documenti e delle informazioni che devono essere raccolti:
- Dati anagrafici del titolare: Nome, cognome, codice fiscale, indirizzo e altre informazioni personali pertinenti.
- Dati della ditta: Nome, partita IVA, codice fiscale e indirizzo della ditta coinvolta nei lavori.
- Dati del progettista e del direttore dei lavori: Informazioni sui professionisti incaricati, come architetti, ingegneri o geometri, che hanno contribuito al progetto.
- Elaborato grafico: Il progetto deve includere lo stralcio di P.R.G., lo stralcio catastale e il calcolo delle superfici aeroilluminanti. Il grafico di progetto deve essere firmato digitalmente dal tecnico progettista.
- Dichiarazioni secondo l’art. 76 del DPR 445/2000: Includere dichiarazioni riguardanti la titolarità dell’intervento, se le opere coinvolgono parti comuni o modifiche esterne, e altre informazioni specifiche.
- Quietanza di pagamento dei diritti di segreteria: Il pagamento dei diritti di segreteria, solitamente pari a 291,24 euro, deve essere documentato.
Verificare la conformità urbanistica e catastale
Prima di presentare la CILA, è fondamentale verificare che il progetto sia conforme agli strumenti urbanistici e catastali vigenti. Questo include:
- Verifica urbanistica: Assicurarsi che il progetto rispetti le disposizioni previste dallo strumento urbanistico approvato e dai regolamenti edilizi in vigore.
- Verifica catastale: Verificare che le modifiche siano coerenti con la situazione catastale dell’immobile e che siano state effettuate le necessarie variazioni catastali.
Assicurarsi che il progetto rispetti le norme edilizie vigenti
Il progetto deve essere conforme a tutte le norme edilizie e di sicurezza vigenti. Ecco alcuni aspetti da considerare:
- Conformità alle norme edilizie: Il progetto deve rispettare le norme edilizie vigenti, inclusi i regolamenti edilizi locali e le disposizioni dello strumento urbanistico.
- Norme sulla salute e sicurezza: Assicurarsi di rispettare le norme sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro durante l’esecuzione dell’intervento.
- Asseverazione del tecnico: Il tecnico incaricato deve asseverare che il progetto rispetti tutte le norme e i requisiti essenziali, assumendosi la responsabilità dei lavori.
Seguendo questi passi preliminari, potrai garantire che la tua pratica CILA sia completa e conforme alle norme vigenti, evitando ritardi o problemi nella presentazione.
Come presentare la CILA al Comune di Roma
La presentazione della CILA al Comune di Roma è un processo che richiede precisione e attenzione ai dettagli. L'intera procedura deve essere svolta attraverso la piattaforma telematica messa a disposizione dall'amministrazione comunale.
Accesso al portale SUET (Sistema Unico Edilizia Territoriale)
Dal 16 maggio 2016, la presentazione della CILA a Roma avviene esclusivamente tramite il portale SUET (Sportello Unico per l’Edilizia Telematico) del Comune di Roma. Per accedere al portale, è indispensabile possedere un'identità digitale, come lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), che semplifica l'accreditamento sia per il tecnico che per il cittadino.
- Registrazione e accesso: Il tecnico e il cittadino devono registrarsi sul portale SUET e accreditarsi come professionisti o utenti. Questo passaggio è fondamentale per compilare e inviare la documentazione necessaria.
Compilazione della modulistica specifica
La compilazione della modulistica per la CILA è un processo dettagliato che richiede l'inserimento di diverse informazioni e la firma digitale dei documenti.
- Soggetti legittimati: È necessario inserire i dati del soggetto capofila (proprietario dell’immobile o suo delegato) e, se richiesto, degli altri aventi titolo. Se il soggetto capofila è delegato, è importante allegare una delega.
- Incarichi: Nella sezione "incarichi" vanno indicati il tecnico progettista e l'impresa esecutrice dei lavori. Per la CILA in sanatoria, non è necessario inserire il direttore dei lavori e l'impresa.
- Dichiarazioni: Questa sezione include la ricerca dell'ubicazione dell'intervento, la titolarità dell'intervento, la comunicazione di inizio dei lavori, la localizzazione dell'intervento e le opere su parti comuni o modifiche esterne.
- Documentazione tecnica: Bisogna allegare l'elaborato grafico e la relazione tecnica di asseverazione, entrambi firmati digitalmente dal tecnico in formato .p7m. Inoltre, è necessario includere il formulario dei rifiuti prodotti durante la ristrutturazione.
Modalità di invio della documentazione e pagamenti da effettuare
Una volta compilata la modulistica, la documentazione deve essere inviata telematicamente e i pagamenti richiesti devono essere effettuati.
- Invio telematico: La documentazione completa deve essere inviata tramite il portale SUET. Il sistema verifica automaticamente la correttezza e la completezza della documentazione, contrassegnando in verde le sezioni completate.
- Pagamenti: Il costo della CILA al Comune di Roma è di 291,24 euro per il diritto di segreteria. Questo pagamento deve essere documentato e allegato alla pratica.
- Conferma di invio: Dopo l'invio, il sistema notifica al soggetto capofila che la pratica è stata correttamente presentata. I lavori possono iniziare immediatamente, senza necessità di ulteriori autorizzazioni, poiché la CILA ha effetti amministrativi immediati.
Seguendo questi passaggi, potrai presentare la tua CILA al Comune di Roma in modo efficiente e senza intoppi, assicurandoti che i tuoi lavori di ristrutturazione siano avviati nel pieno rispetto delle norme vigenti.
Aspetti fondamentali dopo la presentazione della CILA

Dopo la presentazione della CILA al Comune di Roma, ci sono aspetti fondamentali che devono essere considerati e gestiti con attenzione per garantire il corretto svolgimento dei lavori e la conformità alle norme vigenti.
Gestione della fase di lavori: dalla comunicazione di inizio lavori alla fine lavori
La gestione della fase di lavori inizia immediatamente dopo la presentazione della CILA e deve essere condotta nel rispetto dei tempi e delle norme previste.
- Inizio dei lavori: I lavori possono essere avviati immediatamente dopo la presentazione della CILA, senza dover attendere ulteriori autorizzazioni. Tuttavia, è importante che il direttore dei lavori e il proprietario dell'immobile siano consapevoli dei vincoli e delle prescrizioni contenute nella CILA e nella relazione tecnica asseverata.
- Durata dei lavori: L'intervallo tra la comunicazione di inizio lavori e la comunicazione di fine lavori non deve superare i tre anni. In caso di necessità, è possibile richiedere una proroga, ma questa deve essere autorizzata dalla pubblica amministrazione. Le proroghe sono generalmente concesse per lavori di grande entità, difficoltà tecniche emerse dopo l'inizio dei lavori, o dipendenza da finanziamenti statali.
- Aggiornamenti e comunicazioni: Durante la fase di lavori, è importante mantenere un costante dialogo con l'amministrazione comunale e gli enti competenti, soprattutto se emergono variazioni significative rispetto al progetto originale o se sono necessarie ulteriori autorizzazioni.
Obblighi del direttore dei lavori e del proprietario dell'immobile
Sia il direttore dei lavori che il proprietario dell'immobile hanno specifici obblighi che devono essere rispettati durante la fase di lavori.
- Direttore dei lavori: Il direttore dei lavori è responsabile della corretta esecuzione dei lavori in conformità con il progetto e la relazione tecnica asseverata. Deve anche garantire il rispetto delle norme di sicurezza e delle prescrizioni urbanistiche e edilizie. Al termine dei lavori, il direttore dei lavori è solitamente incaricato di presentare la Comunicazione di Fine Lavori (CFL).
- Proprietario dell'immobile: Il proprietario dell'immobile è responsabile dell'ottemperanza a tutte le disposizioni contenute nella CILA e deve assicurarsi che i lavori siano eseguiti conformemente al progetto approvato. Deve anche collaborare con il direttore dei lavori e gli enti competenti per qualsiasi necessità o richiesta di informazioni o documentazione aggiuntiva.
Richiesta di agibilità o fine lavori: procedure e documentazione
Al termine dei lavori, è necessario presentare la Comunicazione di Fine Lavori (CFL) al Comune di Roma, seguendo specifiche procedure e allegando la necessaria documentazione.
- Comunicazione di Fine Lavori (CFL): La CFL deve essere presentata una volta terminati i lavori, ottenute tutte le conformità degli impianti, effettuati i vari collaudi e provveduto all'aggiornamento della posizione al Catasto Fabbricati. La CFL include dati anagrafici del titolare, dati della ditta, ubicazione dell'immobile, data di ultimazione dei lavori, e informazioni sulla fine lavori parziale o totale.
- Documentazione da allegare: Oltre al modulo CFL compilato e controfirmato, devono essere allegati i riferimenti della ditta esecutrice, gli elaborati progettuali, eventuali foto, tutti i permessi necessari, e l'asseverazione di un tecnico abilitato. Questa asseverazione deve dichiarare che sono state rispettate le norme edilizie, comprese quelle sulla sicurezza sismica e l'efficienza energetica, e che si è attenuti ai piani urbanistici.
- Collaudo e variazione catastale: Il direttore dei lavori o il tecnico incaricato deve anche provvedere al collaudo finale e all'aggiornamento della planimetria catastale con le nuove distribuzioni interne, utilizzando il software DOCFA dell'Agenzia delle Entrate.
Seguendo queste procedure e rispettando gli obblighi previsti, si può garantire la corretta conclusione dei lavori e la regolarità della pratica CILA.
Sanzioni per mancata comunicazione o inadempienze

La mancata presentazione della CILA o le inadempienze rispetto alle norme edilizie e urbanistiche possono comportare serie conseguenze legali e economiche. Ecco cosa succede in questi casi e quali sono le tipologie di sanzioni applicabili.
Cosa succede in caso di lavori senza CILA o non conformi?
In caso di lavori avviati senza la presentazione della CILA o non conformi alle norme previste, si applicano specifiche sanzioni amministrative.
- Mancata presentazione della CILA: Se i lavori sono iniziati senza la presentazione della CILA, il committente è soggetto a una sanzione pecuniaria di 1.000 euro. Questa sanzione è ridotta di due terzi, a 333 euro, se la CILA viene presentata spontaneamente mentre i lavori sono ancora in corso di esecuzione.
- Inadempienze alle norme edilizie: Oltre alla sanzione per la mancata presentazione della CILA, se i lavori non rispettano le norme edilizie, urbanistiche, igienico-sanitarie, antisismiche, di sicurezza e antincendio, possono essere applicate ulteriori sanzioni e anche misure di ripristino dello stato originario dell'immobile.
Tipologie di sanzioni e conseguenze legali
Le sanzioni per la mancata presentazione della CILA o per inadempienze alle norme edilizie possono variare a seconda della gravità della violazione e del momento in cui viene effettuata la regolarizzazione.
- Sanzione pecuniaria: La sanzione principale per la mancata presentazione della CILA è di 1.000 euro, ridotta a 333 euro se la CILA viene presentata tardivamente durante i lavori. Questa sanzione è soggetta a un termine di prescrizione di cinque anni dalla data della violazione.
- Sanzioni aggiuntive: Oltre alla sanzione pecuniaria, possono essere applicate altre sanzioni in base alla tipologia di lavori eseguiti e alle norme violate. Ad esempio, per opere esterne o su parti strutturali, le sanzioni possono essere più severe e includere anche il pagamento di somme calcolate in base al costo di costruzione dell'opera.
- Ripristino dello stato originario: In casi gravi di inadempienza, il comune può ordinare il ripristino dello stato originario dell'immobile, con conseguenti costi a carico del committente. Questa misura è applicata quando i lavori eseguiti non sono conformi alle norme urbanistiche e edilizie vigenti.
- Implicazioni per la vendita o l'affitto: La mancata presentazione della CILA o le inadempienze alle norme edilizie possono anche avere implicazioni sulla vendita o l'affitto dell'immobile. Infatti, la regolarità urbanistica e catastale è spesso richiesta dai notai e dagli acquirenti per garantire la legittimità dell'immobile.
In sintesi, la mancata presentazione della CILA o le inadempienze alle norme edilizie possono comportare significative sanzioni economiche e legali, sottolineando l'importanza di rispettare scrupolosamente le procedure e le norme vigenti.
Utilità della CILA per i bonus edilizi

La CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) svolge un ruolo essenziale nell’accesso ai bonus edilizi, sia per la ristrutturazione ordinaria che per gli incentivi più significativi come il Superbonus 110%. Ecco come la CILA si integra in questo contesto. Per una guida completa sui progetti CILA a Roma, consulta la guida completa.
Ruolo della CILA nei bonus ristrutturazione e Superbonus 110%
La CILA è un documento essenziale per accedere ai bonus edilizi, specialmente per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.
- Superbonus 110%: Per accedere al Superbonus 110%, che prevede una detrazione fiscale del 65% per interventi completati entro il 31 dicembre 2025, è obbligatorio presentare la CILA entro il 15 ottobre 2024. Questa condizione stringente è stata introdotta per garantire la regolarità e la conformità degli interventi alle norme vigenti.
- Bonus Ristrutturazione: Anche per i bonus ordinari di ristrutturazione, la CILA è fondamentale. Essa assevera che gli interventi previsti rispettano le norme antisismiche, energetiche, antincendio e igienico-sanitarie, rendendo così gli interventi ammissibili alle detrazioni fiscali.
Documentazione aggiuntiva per l'accesso agli incentivi
Oltre alla CILA, sono necessari altri documenti e informazioni per completare la documentazione richiesta per l’accesso ai bonus edilizi.
- Asseverazione del tecnico: Il tecnico progettista deve asseverare che gli interventi previsti rispettano tutte le norme e i requisiti essenziali. Questa asseverazione è parte integrante della CILA e deve essere firmata digitalmente.
- Comunicazione di inizio lavori: La presentazione della CILA include la comunicazione di inizio lavori, che deve essere inviata al Comune e, se necessario, ad altri enti competenti. Questa comunicazione è fondamentale per l’avvio degli interventi agevolati.
- Documentazione fotografica e di cantiere: Per alcuni bonus, come il Superbonus, è richiesta la documentazione fotografica dello stato dei luoghi prima e durante i lavori, nonché la documentazione del cantiere stesso. Questo aiuta a verificare la conformità degli interventi alle norme e alle asseverazioni presentate.
- Delibera assembleare (per condomini): In caso di lavori eseguiti in condomini, è necessaria la delibera assembleare che approva l’esecuzione degli interventi. Questa delibera deve essere allegata alla CILA e alla documentazione di accesso ai bonus.
La presentazione di questa documentazione completa e accurata è essenziale per evitare ritardi o la decadenza dall’agevolazione fiscale, garantendo così che i benefici fiscali siano concessi correttamente.
FAQs: Domande Frequenti sulla CILA a Roma

Di seguito, risponderemo a alcune delle domande più frequenti relative alla CILA a Roma, aiutandoti a chiarire eventuali dubbi e a gestire al meglio la tua pratica.
Differenze tra CILA, SCIA, e Permesso di Costruire
Una delle domande più comuni riguarda le principali differenze tra CILA, SCIA e Permesso di Costruire.
- CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata): La CILA è necessaria per interventi di manutenzione straordinaria che non modificano la struttura portante dell'edificio o la sua volumetria. Esempi includono la redistribuzione degli spazi interni, il rifacimento di impianti elettrici o idraulici, e la rimozione o realizzazione di tramezzi interni non portanti.
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): La SCIA è richiesta per interventi più complessi che possono modificare le strutture portanti dell'edificio o la sua sagoma. Questi includono ristrutturazioni che comportano modifiche strutturali, cambi di destinazione d'uso senza opere, e costruzione di nuovi edifici non soggetti a permesso di costruire.
- Permesso di Costruire: Il Permesso di Costruire è necessario per interventi che comportano cambiamenti significativi, come nuove costruzioni, ristrutturazioni urbanistiche, o modifiche di volumetria e destinazione d'uso. A differenza di CILA e SCIA, gli interventi che richiedono il Permesso di Costruire non possono essere avviati immediatamente, poiché è necessario attendere l'esame e l'approvazione da parte dell'amministrazione comunale.
Tempistiche per l'approvazione della CILA
Un'altra domanda frequente riguarda le tempistiche per l'approvazione della CILA.
- Presentazione e inizio lavori: La CILA può essere presentata attraverso il portale SUET (Sportello Unico Edilizia Telematico) del Comune di Roma. Una volta presentata, i lavori possono essere avviati immediatamente, senza dover attendere ulteriori autorizzazioni.
- Verifica della documentazione: Il comune verifica la completezza e la correttezza della documentazione presentata, ma non è previsto un tempo di attesa specifico per l'approvazione, poiché la CILA consente l'avvio immediato dei lavori.
Consigli pratici per una gestione efficiente della pratica
Ecco alcuni consigli pratici per gestire efficientemente la pratica CILA:
- Collaborazione con un tecnico abilitato: È fondamentale collaborare con un tecnico abilitato (architetto, geometra, ingegnere) che possa asseverare la conformità del progetto alle norme urbanistiche e edilizie. Questo garantisce che la pratica sia completa e corretta.
- Raccolta della documentazione necessaria: Assicurati di raccogliere tutta la documentazione necessaria prima di presentare la CILA. Ciò include l'elaborato grafico, la relazione tecnica asseverata, e tutte le dichiarazioni richieste.
- Utilizzo del portale SUET: Utilizza il portale SUET del Comune di Roma per presentare la CILA in modo telematico. Questo semplifica il processo e riduce i tempi di attesa.
- Comunicazione con l'amministrazione: Mantieni una costante comunicazione con l'amministrazione comunale per qualsiasi necessità o richiesta di informazioni o documentazione aggiuntiva. Ciò aiuta a evitare ritardi o problemi nella gestione della pratica.
Seguendo questi consigli, potrai gestire la tua pratica CILA in modo efficiente e senza intoppi, assicurando che i tuoi lavori di ristrutturazione siano avviati e conclusi nel rispetto delle norme vigenti.
Conclusione
Sintesi della procedura CILA e importanza della corretta presentazione
La presentazione della CILA a Roma è un processo che, se gestito correttamente, può semplificare significativamente la realizzazione dei tuoi progetti di ristrutturazione. Ricorda che la CILA è necessaria per interventi di manutenzione straordinaria che non coinvolgono la struttura portante dell'edificio, come la redistribuzione degli spazi interni, la sostituzione di impianti e l'installazione di sistemi a cappotto termico.
La procedura prevede la raccolta della documentazione necessaria, la verifica della conformità urbanistica e catastale, e la presentazione telematica della pratica attraverso il portale SUET del Comune di Roma.
Risorse aggiuntive e supporto professionale
Per garantire la corretta presentazione della CILA e evitare errori o ritardi, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati. Geometra Roma, come lo Studio Tecnico Marcantognini, guidato da Simone Marcantognini, è un punto di riferimento eccellente nel settore edilizio a Roma.
Con una vasta esperienza e oltre 2000 progetti realizzati, lo studio offre un servizio professionale che rispetta i più alti standard del settore, supportando privati, aziende e pubbliche amministrazioni nella gestione di pratiche edilizie complesse.
Non esitare a contattare professionisti qualificati per ottenere il supporto necessario e assicurarti che la tua pratica CILA sia gestita in modo efficiente e conforme alle norme vigenti. Con la giusta guida e il rispetto delle procedure, potrai avviare e completare i tuoi progetti di ristrutturazione con serenità e nel rispetto della legge.
FAQ
Come si presenta la CILA a Roma e quali sono i passaggi principali della procedura telematica?
La presentazione della CILA a Roma avviene esclusivamente per via telematica attraverso la piattaforma SUET del Comune di Roma. Ecco i passaggi principali:
- Il tecnico abilitato (geometra, architetto, ingegnere) si accredita come professionista al SUET.
- Si crea una nuova CILA e si compila la modulistica, includendo i dati del richiedente, la descrizione delle opere e i dati dell’impresa esecutrice.
- Si aggiungono i soggetti legittimati, il tecnico progettista e l’impresa esecutrice, e si allegano i documenti necessari, come la relazione tecnica e gli elaborati grafici.
- Si compilano le dichiarazioni relative all’intervento e si localizza l’intervento.
Quali documenti sono necessari per presentare una CILA a Roma e come devono essere compilati e firmati?
Per presentare una CILA a Roma, sono necessari i seguenti documenti:
- Modulo CILA Telematico firmato dal proprietario o avente ruolo, con autenticazione nel portale SUET.
- Relazione tecnica descrittiva dei lavori, redatta da un tecnico abilitato (architetto, ingegnere, geometra).
- Elaborati grafici con stralcio catastale e stralcio di P.R.G., e rappresentazione delle piante, sezioni e prospetti ante e post operam dell’immobile.
- Copia dell’atto di proprietà e verifica della regolarità urbanistica dell’immobile.
- Documento Unico Regolarità Contributiva (D.U.R.C.) dell’impresa esecutrice dei lavori.
Tutti i documenti devono essere compilati e firmati digitalmente dal tecnico incaricato e dal proprietario o avente diritto, e inviati telematicamente attraverso la piattaforma SUET del Comune di Roma.
Chi può presentare la CILA a Roma e quali sono le responsabilità del tecnico asseveratore?
La CILA a Roma può essere presentata dal proprietario dell’immobile o da chiunque ne abbia un titolo legale, come un affittuario, un usufruttuario o un compromissario acquirente autorizzato dal proprietario, definito come "capofila".
Il tecnico asseveratore, che può essere un geometra, un architetto o un ingegnere, è responsabile della redazione del progetto, della compilazione e firma delle dichiarazioni richieste, e dell'asseverazione che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici e ai regolamenti edilizi vigenti.
Quali sono i diritti di segreteria che devono essere pagati per la presentazione di una CILA a Roma e come vengono calcolati?
I diritti di segreteria per la presentazione di una CILA a Roma variano in base alla superficie lorda del progetto:
- Per progetti fino a 200 mq, il costo è di € 291,24.
- Fino a 500 mq, € 349,24.
- Fino a 1000 mq, € 697,24.
- Oltre 1000 mq, € 1.045,24.